In chiaro la disciplina IVA per la sostituzione di prodotti difettosi

Gentile cliente, con la presente desideriamo informarLa che l'Agenzia delle Entrate, esaminando il caso di una società che si occupa della cessione di impianti a soggetti privati o a rivenditori, ha chiarito che la sostituzione di prodotti difettosi (o di parti di essi) non costituisce operazione soggetta ad IVA. Infatti, nonostante, nel caso di specie, le condizioni contrattuali non prevedano ulteriori obblighi rispetto a quelli previsti dalla legge, in capo al produttore del bene permane la responsabilità di immettere sul mercato prodotti sicuri, secondo quanto stabilito ex art. 104 del DLgs. 206/2005 (Codice del Consumo). Pertanto, secondo quanto chiarito dall'Amministrazione finanziaria, le operazioni di richiamo e sostituzione di prodotti sono irrilevanti ai fini IVA anche qualora avvengano al di fuori della garanzia, purché: i) l'intervento avvenga in adempimento di specifici obblighi normativi a carico del produttore obbligato, anche allo scadere della garanzia legale, a sostituire il prodotto con uno identico, non pericoloso e idoneo all'uso; ii) nel prezzo di vendita originario vengano ricompresi gli oneri e le spese inerenti le operazioni di sostituzione.