La tassazione dell’atto contenente il trasferimento di più partecipazioni societarie

Gentile cliente, con la presente desideriamo informarLa che l'atto di cessione di partecipazioni operato: i) da soggetto non IVA, sconta, ai sensi dell'articolo 11 della Tariffa, parte I, allegata al DPR 131/86 o dell'articolo 2 della Tariffa, parte II, allegata al DPR 131/86, l'imposta di registro nella misura fissa di 200,00 euro e l'imposta di bollo di 15,00 euro; ii) da un soggetto IVA, è esente da imposta sul valore aggiunto, ai sensi dell’articolo 10, comma 1, n. 4 del DPR 633/1972 e, in forza del principio di alternatività IVA/registro, sancito dall’articolo 40 del DPR 131/1986, risulta soggetto ad imposta di registro in misura fissa (200,00 euro). L’aspetto più controverso della disciplina in rassegna è quello riconducibile alla misura dell’imposta di registro nel caso in cui, in un unico atto di cessione, siano presenti più disposizioni di cessione di partecipazioni societarie: in tale circostanza, infatti, non è sempre stato chiaro il comportamento da seguire. A chiarire ogni incertezza è intervenuta: i) la medesima Agenzia delle Entrate (Risoluzione n. 225/E/2008 e Risoluzione n. 35/E/2015) ribadendo che l’atto contenente più cessioni di quote sociali è soggetto a tante imposte di registro fisse quante sono le cessioni realizzate; ii) la Giurisprudenza di Legittimità (Ordinanza Corte di Cassazione del 11.7.2022 n. 21805) che ha sostanzialmente assunto un orientamento coerente con la posizione assunta dall’Agenzia delle Entrate.