Ultimi chiarimenti in tema di memorizzazione elettronica e trasmissione dei dati relativi ai corrispettivi giornalieri

Gentile cliente, con la presente desideriamo informarLa che, con la circ. 21.2.2020 n. 3/E, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito molti dei dubbi operativi sorti con riguardo all'applicazione dell'obbligo di memorizzazione e invio telematico dei corrispettivi di cui all'art. 2 co. 1 del DLgs. 127/2015. Una delle precisazioni più rilevanti riguarda la necessità di emettere il documento commerciale all'atto del pagamento (totale o parziale) del corrispettivo ovvero alla consegna dei beni o all'ultimazione del servizio ove tali eventi siano antecedenti al pagamento. In queste ultime due ipotesi, il documento andrà emesso dando evidenza del corrispettivo non riscosso. In particolare, in caso di prestazioni di servizi, occorrerà emettere un altro documento al momento dell'incasso del corrispettivo, richiamando "gli elementi identificativi di quello precedente". Resta ferma, in alternativa, la possibilità di emettere fattura "immediata" o differita, entro i termini di cui all'art. 21 co. 4 del DPR 633/72, ovvero entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione delle medesime. Inoltre, con la circolare n.3/E/2020 viene chiarito che possono fruire del credito d'imposta previsto per l'acquisto o l'adattamento dei registratori di cassa anche gli esercenti che utilizzano gli strumenti (ad esempio in leasing), sostenendo la spesa nel 2019 o nel 2020, e che ne divengono eventualmente proprietari solo in una fase successiva, mentre restano esclusi dall'agevolazione i soggetti che acquistano gli strumenti non per uso diretto, bensì per una successiva cessione a vario titolo.