22 luglio 2016

Indagini finanziarie: l’urgenza di cassa va provata

Il Fatto e il Diritto n. 13 del 22.07.2016 a cura di Gianfranco Antico

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Fermo restando che la normativa sulle indagini finanziarie determina un’inversione dell'onere della prova, ponendo a carico del contribuente il compito di dimostrare chi sia il reale beneficiario del prelievi bancari, gli eventuali prelievi non possono essere giustificati attraverso asserite ma indimostrate "urgenze di cassa", in particolare nel caso di specie, ove il conto cassa aveva un saldo attivo elevato mentre i conti bancari presentavano saldi a debito (Sentenza della Corte di Cassazione n.11942 del 10.6.2016).
Categorie:Accertamento  –  Giurisprudenza
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