3 novembre 2011
Il recesso dal contratto di lavoro senza preavviso: aspetti civilistici, contabili e fiscali
Daily news N. 302 del 03.11.2011 a cura di Massimiliano Lorenzetti
Il recesso dal contratto di lavoro senza preavviso: aspetti civilistici, contabili e fiscali - Daily news N. 302 del 03.11.2011 a cura di Massimiliano Lorenzetti | € 6,00 + IVA |
Il rapporto di lavoro può essere interrotto sia da parte del lavoratore (dimissioni) che da parte del datore di lavoro (licenziamento). In entrambi i casi il recedente deve dare un termine di preavviso, il quale è un istituto posto a tutela del soggetto che riceve la comunicazione di recesso e che è volto a dare il tempo di trovare un nuovo lavoro (in caso di licenziamento) o di trovare un sostituto (in caso di dimissioni). Qualora tale termine non sia rispettato, il recedente deve all’altra parte un’indennità commisurata alla retribuzione. Nel presente scritto si analizzano effetti contabili e fiscali di tale indennità sia per il datore di lavoro sia per il lavoratore nel caso di licenziamento e in quello di dimissioni.
Categorie:Lavoro – Redditi d'impresa
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