Istituti preventivi e deflattivi del contenzioso tributario: il ravvedimento operoso

Il presente contributo costituisce il primo di cinque interventi volti a fare una ampia disamina di tutti quegli strumenti legislativi che sono a disposizione dei professionisti per la prevenzione, o la chiusura anticipata rispetto la trattazione della causa, del contenzioso tributario. E’ chiaro che la complessità della tecnica processuale nel contenzioso tributario, che tra l’altro abbisogna di una solida conoscenza delle norme del codice di procedura civile, solleciterà i professionisti meno “attrezzati” in questo settore specialistico a chiudere la lite in maniera anticipata rispetto all’instaurarsi del contenzioso. A volte potrà essere utile considerare invece il rischio di causa, alla luce della giurisprudenza sul punto. Ecco quindi l’importanza di conoscere gli strumenti utili per prevenire la lite, o per porre fine alla stessa. In questo primo intervento verrà affrontato il tema del ravvedimento operoso, disciplina fortemente potenziata dall’art. 1, co. 637-639 della L. 190/2014 (cosiddetta Legge di Stabilità 2015). Solo per anticipare le novità più eclatanti della riforma: il ravvedimento operoso, limitatamente ai tributi amministrati dall'Agenzia delle Entrate, potrà essere effettuato ben oltre il limite ultimo dell’inizio degli accessi, ispezioni e verifiche (previsto dalla precedente normativa) e fino alla notifica dell’avviso di accertamento; inoltre la nuova normativa ha introdotto nuovi spazi temporali di utilizzo dello strumento. Si tratta di limiti entro cui il ravvedimento può avvenire con la riduzione sanzionatoria via via decrescente con l’aumentare del tempo entro cui la violazione viene sanata. Infine, si precisa che questo contributo non ha l’obiettivo di illustrare il consueto catalogo di abbattimento sanzionatorio e dei limiti temporali, applicabile alle differenti casistiche, ma, dopo un disamina generale dell’istituto e delle recenti modifiche, ci si soffermerà soprattutto sulle questioni applicative più interessanti da esplorare (qualche volta “dimenticate” dagli professionisti): il ravvedimento e le sanzioni penali, la possibilità del ravvedimento frazionato e il ravvedimento di sanzioni prodromiche.