La compensazione fiscale orizzontale nel fallimento e nel concordato preventivo

La sussistenza, in capo al soggetto dichiarato fallito, di debiti iscritti a ruolo non impedisce al curatore la compensazione dei crediti tributari sorti nel corso della procedura con debiti erariali emersi durante il medesimo periodo: la posizione fiscale del fallito deve, quindi, essere considerata separatamente rispetto alla massa fallimentare (C.M. n. 13/E/2011). Tale principio, secondo il recente orientamento dell’Agenzia delle Entrate (risposta ad interpello del 6 novembre 2020, n. 536), è ritenuto applicabile anche al concordato preventivo, sebbene i due istituti presentino alcune sostanziali differenze.